Resistiamo e stiamo a casa!

I giorni passano fra quelli che sembrano bollettini di guerra e che sono numeri - persone in carne ed ossa - di contagi e decessi. Un dolore immenso per ogni Italiano, da Nord a Sud. Lo sconforto vorrebbe prendere il posto della speranza, ma Ìsmandri ci insegna che il nemico va combattuto fino in fondo, confidando di essere dalla parte del giusto. Anche quando questa parte dobbiamo svolgerla stando a casa. Egli sarebbe in campo, nel pieno della battaglia, proprio come i medici, gli infermieri, le forze dell'ordine e tutti gli altri protagonisti della battaglia sulla prima linea. A tutti gli altri, a noi, viene chiesto di combattere stando a casa affinché il virus non trovi materiale umano da contagiare. È davvero così difficile questo tipo di battaglia? In coscienza, no. Anzi, dovremmo provare scrupolo a lamentarci di non poter uscire, no?